"BREAKING NEWS IN KIDNEY TRANSPLANTATION"

Evento da non perdere a Roma il 07 marzo 2014, Policlinico Tor Vergata, Aula Anfiteatro

Si tratta di un incontro di una giornata, in stile "quasi" giornalistico, focalizzato sulle ultime notizie e tendenze sul trapianto renale.

Sono previste diverse tipologie di sessioni, anche interattive con l'uso del telecomando, con ospiti italiani e stranieri (tra i quali Nizam Mamode, Maria Hernandez, Roberto Cacciola e Giuseppe Orlando da Londra).

La lettura centrale dal titolo: “REGENERATIVE MEDICINE and KIDNEY BIOENGINEERING. ANSWER TO ORGAN SHORTHAGE OR THE NEW HOLY GRAIL?” sarà tenuta da Giuseppe Orlando, nostro amico e collega che lavora da tempo negli Stati Uniti e che è diventato uno dei migliori ricercatori nel settore della medicina rigenerativa. La lettura sarà introdotta dal Rettore dell'Università di Tor Vergata Giuseppe Novelli e ci illustrerà i progressi compiuti dalla ricerca verso la creazione di reni a partire dalle cellule staminali.

Nel pomeriggio ci sarà la Interactive Round Table: living donor challenge cases, in cui si simuleranno casi clinici particolari di donatore vivente e ricevente. Attraverso l'uso dei telecomandi ci sarà un'interazione con l'uditorio e gli esperti.

Infine ci sarà il Video forum: “How I do it. Techniques in living donor kidney transplantation” con possibilità da parte del pubblico di vedere attraverso speciali occhiali ed un monitor ad alta definizione un intervento di laparoscopia 3D!!!!

Il convegno è accreditato per i crediti ECM per tutte le categorie professionali inclusi gli operatori sanitari ed i volontari, l'ingresso è libero.

Per informazioni, iscrizioni e per ricevere il pdf del programma definitivo: alessandroanselmo.ptv@gmail.com

ANALIZZARE IL PRESENTE DEL TRAPIANTO DI RENE PER INTRAVEDERNE IL FUTURO...CHE, CREDETECI, NON E' COSI LONTANO!

I temi di attualità sono numerosi ed aprono nuovi ed avvincenti scenari per la trapiantologia moderna.

In primo luogo la scarsità e la nuova tipologia dei donatori ha portato allo sviluppo di numerose strategie per l’incremento numerico dei donatori stessi, all’utilizzo dei cosiddetti donatori “extended criteria” (cioè donatori che hanno caratteristiche non ottimali, ma comunque utilizzabili), all’attuazione del doppio trapianto (impianto di due reni provenienti da donatori anziani, nello stesso ricevente).

In questo scenario il trapianto da donatore vivente, anche eseguito in modalità pre-emptive (cioè prima che il soggetto abbia iniziato la dialisi), rappresenta una soluzione ampiamente utilizzata all’estero e non ancora sufficientemente applicata in Italia. In certi Paesi (ad esempio Nord Europa, USA, Giappone) dove la cultura della donazione è ben radicata, la percentuale del trapianto da donatore vivente ha superato quella da donatore deceduto; in Italia, invece, c’è poca informazione relativa a questo argomento e quindi il trapianto di rene da donatore vivente riguarda solo il 12% di tutti i trapianti di rene.
Una corretta informazione del paziente e dei suoi familiari, il trapianto da donatore AB0 incompatibile (cioè di gruppo sanguigno diverso), il cross-over (scambio di donazione crociata tra coppie non compatibili), il donatore samaritano (donatore a fini altruistici non correlato emozionalmente al ricevente) sono le modalità con cui potrebbe essere possibile incrementare anche in Italia i trapianti da donatore vivente.

Inoltre i nuovi protocolli immunosoppressivi garantiscono migliori risultati a breve e a lungo termine con un miglior controllo del rigetto acuto ed una maggiore durata del trapianto.
La prospettiva di un allungamento della durata del trapianto impone l’attenzione a problematiche quali il rigetto cronico o CAN (Chronic Allograft Nefropathy), le infezioni e le neoplasie virus correlate.

Nuovi studi indicano la possibilità di individuare fattori predittivi di “tolleranza” nel trapianto di rene (accettazione dell’organo senza assumere terapia immunosoppressiva). Se confermati, tali fattori, consentirebbero di indurre o favorire una compatibilità tra organo ed organismo ricevente senza l’utilizzo dei farmaci immunosoppressori, con risvolti importanti in tema di riduzione degli effetti collaterali e prolungamento della funzione d’organo.

Il futuro prossimo ci riserva novità importanti soprattutto grazie allo sviluppo della medicina rigenerativa e della bioingegneria. Siamo vicini, infatti, alla creazione di organi costituiti a partire da scheletri di tessuto connettivo (scaffolds) ripopolati da cellule staminali. Queste biotecnologie potrebbero rivoluzionare il modo con cui oggi pensiamo alla terapia sostituitiva per l’insufficienza renale terminale, superando i limiti della trapiantologia “classica” e cambiando radicalmente la vita dei pazienti nefropatici.

La lettura principale del convegno sarà sul tema della medicina rigenerativa, cellule staminali, bioingegneria del rene e si intitolerà:

“REGENERATIVE MEDICINE and KIDNEY BIOENGINEERING. ANSWER TO ORGAN SHORTHAGE OR THE NEW HOLY Grail?"

Sarà tenuta da un giovane ricercatore italiano che lavora negli Stati Uniti. Il suo nome è Giuseppe Orlando ed è decisamente il più grande esperto di questo tema al mondo, autore di un libro e di numerose pubblicazioni internazionali sul tema. Siamo vicini alla realizzazione di un vero rene bioingegnerizzato costruito utilizzando cellule staminali inserite in uno "scaffold" ti tessuto connnettivo, così come di altri organi quali cuore e fegato. Questa è veramente la "frontiera" nella medicina dei trapianti che cambierà il volto della trapiantologia mondiale nei prossimi anni. La comunità scientifica è in grande fermento e questa biotecnologia potrebbe rappresentare una soluzione per migliaia di persone in attesa di un trapianto.

Locandina Programma
Pieghevole Programma 1
Pieghevole Programma 2