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Ernia inguinale laparoscopica.

L’ernia inguinale può essere trattata con chirurgia open tradizionale in regime di day surgery, cioè con dimissione lo stesso giorno dell’intervento. L’uso di nuove protesi sintetiche autoancoranti evita l’utilizzo di punti di sutura e consente l’eliminazione del dolore postoperatorio, garantendo al contempo un basso tasso di recidiva. In caso di ernie recidive e/o bilaterali può essere usata la tecnica laparoscopica mininvasiva (attraverso piccole incisioni da 1 cm).

Le metastasi epatiche da carcinoma del colon

I nuovi protocolli chemioterapici e le nuove tecniche chirurgiche hanno modifcato la prognosi dei pazienti con metastasi epatiche da carcinoma del colon.
La letteratura internazionale ha dimostrato come l’asportazione chirurgica della metastasi, quando attuabile ed in associazione con la chemioterapia, sia oggi la migliore terapia per questi pazienti. L’ecografia intraoperatoria consente il riconoscimento di lesioni misconosciute dalla TAC o RMN. Le metastasi possono essere asportate anche con tecnica mininvasiva laparoscopica. Altre procedure non invasive come la termoablazione possono contribuire a migliorare la sopravvivenza. L’integrazione tra oncologo, chirurgo e radiologo interventista è fondamentale per la riuscita del trattamento. Di seguito alcune immagini di casi clinici trattati con chirurgia resettiva epatica.

Il Colangiocarcinoma

Il colangiocarcinoma è un tumore maligno primitivo del fegato ad origine dall’epitelio biliare. Si distiguono forme ad interessamento periferico del parenchima epatico e forme ad interessamento centrale od ilare (Tumore di Klatskin). La diagnosi si avvale dell’esame clinico (ittero ed alterazione degli indici di colestasi) e della diagnostica per immagini (ecografia, TAC, colangio-RMN, CPRE: ColangioPancreatografia Retrograda Endoscopica, PTC: Percutaneous Trans Hepatic Colangiography). La resezione epatica con intento radicale è, quando possible, l’unica terapia efficace. l’applicazione di protesi biliari per via endoscopica o percutanea può essere una soluzione per risolvere l’ittero nei pazienti non candidati alla chirurgia. 

Il rene policistico (ADPKD)

Il rene policistico è una malattia ereditaria a trasmissione dominante caratterizzata dalla presenza in entrambi i reni di multiple formazioni cistiche. L’evoluzione di tale patologia può essere la perdita della funzionalità renale (IRC: Insufficienza Renale Cronica) e la necessità di sottoporre il paziente a dialisi. La terapia dell’IRC in fase terminale è il trapianto di rene. L’asportazione del rene policistico (nefrectomia) è indicata prima o durante il trapianto renale nei seguenti casi: ematuria (perdita di sangue nelle urine), infezioni ricorrenti, rene di grandi dimensioni che ostacola il trapianto.

La Pseudocisti pancreatica

La pseudocisti pancreatica è una neoformazione di origine infiammatoria  che può essere conseguenza di traumi, pancreatiti acute e croniche, interventi chirurgici che interessano la regione pancreatica. La terapia consiste nel drenaggio endoscopico, radiologico oppure chirurgico in un tratto dell’apparato digerente ovvero nella sua asportazione quando indicata. La chirurgia delle pseudocisti pancreatiche può essere eseguita anche in laparoscopia.

Tumore del rene

A seconda delle dimensioni e della localizzazione del tumore può essere effettuata una nefrectomia parziale con risparmio del rene. L’intervento può essere eseguito con tecnica open o laparoscopica (anche hand-assisted) con grandi vantaggi in termini di dolore postoperatorio e dimissione precoce.

Liposarcoma retroperitoneale

Il liposarcoma retroperitoneale è una neoplasia maligna ad origine dal tessuto grasso. La sua caratteristica è quella di raggiungere grandi dimensioni, pur rimanendo asintomatico per lungo tempo. L’asportazione chirurgica radicale può essere una terapia efficace ma gli alti tassi di recidiva locali richiedono una valutazione multidisciplinare in ambito oncologico.