Chirurgia del pancreas
La terapia dei tumori pancreatici
I tumori del pancreas vengono distinti in tumori del pancreas esocrino e tumori del pancreas endocrino e possono essere benigni o maligni. I tumori della componente esocrina sono i più
frequenti.
I tumori benigni sono rari, rappresentando dal 6 al 10 % delle neoplasie del pancreas. I più frequenti vengono suddivisi in:
adenomi solido cistici sierosi
adenomi solido cistici mucinosi.
I tumori maligni sono i tumori più frequenti di questo organo, rappresentando il 2% di tutte le neoplasie maligne ed il 10% circa di quelle dell’apparato gastroenterico.
Il tumore maligno del
pancreas, o carcinoma, è più comune nell’uomo che nella donna (rapporto di 1,5:1) e in questi ultimi decenni ha presentato un notevole aumento di frequenza. Più spesso compare nella 6° decade di vita
ed è attualmente la 4°-5° causa di morte per tumore nei paesi occidentali.
Il tumore maligno più frequente è l’adenocarcinoma duttale, che rappresenta da solo il 90% di tutte le neoplasie del
pancreas. La localizzazione più frequente è quella a carico della testa (65%), mentre più raro è l’interessamento del corpo (30%) e della coda (5%).
L’intervento più comunemente eseguito nel caso di localizzazione del tumore nella testa, collo o processo uncinato è detto Duodencefalopancreasectomia o procedura di Whipple. Essa consiste
nell’asportazione della colecisti, dotto coledoco, parte del duodeno e testa del pancreas. Questa fu descritta per la prima volta dal Dr. Alan O. Whipple del Memorial Sloan- Kettering di New York nel
1935.
In caso di localizzazione del tumore nel corpo o coda del pancreas l’intervento eseguito puà essere una spleno pancreasectomia distale che consiste nell’asportazione della milza e del corpo-coda del
pancreas.